Premessa
Si indicano qui di seguito alcuni passi tratti dallo Statuto associativo della Società di Ricerche e Studi Valsusini Segusium utili a inquadrare il ruolo del direttore della rivista e del Comitato di redazione nella composizione di ogni singolo numero della rivista della Società.
«La “Società di Ricerche e Studi valsusini Segusium”, fondata il 7 dicembre 1963, è apartitica, non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità, attraverso il volontariato, di solidarietà sociale nel campo della tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse storico, artistico, culturale e paesaggistico (…) e in tale ambito si propone di tutelare il patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico delle Valli di Susa e zone limitrofe (…), promuovere iniziative e ricerche utili ad un’approfondita conoscenza delle comunità (…), diffondere con pubblicazioni la conoscenza della storia, dei monumenti e di ogni altro aspetto culturale e delle bellezze naturali delle valli, ristampare opere peculiari, o rare, di vecchi autori valsusini o che trattino delle valli» (art.2 dello Statuto associativo).
Il direttore responsabile della Rivista, i componenti del Comitato di redazione e ogni altro collaboratore delle pubblicazioni prestano pertanto la loro opera gratuitamente. «Il direttore è autonomo nella realizzazione editoriale, ma terrà costantemente informato il presidente ed il Consiglio direttivo» (art.13 dello Statuto associativo). Egli si avvale altresì della collaborazione del Comitato di redazione per valutare la coerenza dei testi proposti con il dibattito letterario, scientifico, storico e accademico in corso. La sintonia con il Presidente, il Consiglio e il Comitato, per dirimere eventuali problemi editoriali e concordare le necessarie iniziative è il tratto distintivo tra i compiti del direttore.
La collaborazione degli autori.
Fatte le premesse di cui sopra, è inteso che l’autore cederà gratuitamente alla rivista il diritto di utilizzo del testo proposto e si impegnerà per un anno a non pubblicare lo stesso testo in altra rivista.
L’autore potrà altresì domandare il file PDF del proprio testo al presidente della Segusium, che valuterà in modo insindacabile l’opportunità di concessione. In caso positivo, questa avverrà indicativamente 20 giorni dopo la prima presentazione della rivista al pubblico per il PDF di lettura, oppure 40 giorni dopo la prima presentazione della rivista al pubblico, fatta salva la straordinarietà di motivata richiesta, per l’utilizzo del PDF per la pubblicazione, a proprie spese, degli estratti. Questi ultimi dovranno sempre rispettare le caratteristiche editoriali di Segusium e dunque essere facilmente identificabili come parte di essa. La tipografia non è autorizzata ad accogliere materiali dagli autori.
Se l’autore propone un testo che sarà giudicato adatto alla sezione Dibattito è inteso che sarà concessa una breve replica, nella stessa sezione, alla controparte coinvolta. I testi dovranno essere consegnati nella loro versione definitiva su supporto informatico e via e-mail per l’opportuna valutazione del Comitato di redazione. Al fine di facilitare lo scambio culturale e il diverso approccio scientifico ai temi trattati, di norma non si pubblica più di un contributo dello stesso autore nello stesso numero; parimenti, salvo diversa valutazione di opportunità, non si pubblicano più di tre contributi consecutivi dello stesso autore in numeri consecutivi della rivista. La Segusium si impegna a rendere noti i contenuti delle pubblicazioni attraverso presentazioni – cui l’autore è invitato a partecipare – sui giornali e sul sito Internet della Società, e a questo scopo gli autori sono esortati a proporre una breve sintesi del loro lavoro.
È evidente che andrà palesata la conoscenza del dibattito storico-accademico in corso e documentata, se presente, ogni nuova tesi; i contributi devono essere inediti, fondati su solida ricerca bibliografica o d’archivio, corredati, ove possibile, di immagini fotografiche e delle relative didascalie e indicazioni per la loro corretta collocazione. All'autore sarà consegnata la prima bozza di stampa in versione cartacea, o in PDF se l’autore ne ravveda la necessità, e su questa egli potrà fare le annotazioni e le correzioni idonee. Il successivo riscontro è a cura del direttore. Di norma si accettano modestissime variazioni al testo (e alle relative note); se invece le correzioni fossero tali da comportare una significativa revisione del testo, sarà valutata la possibilità di rinviare quest’ultimo al numero successivo a quello in uscita. Le note saranno collocate a piè di pagina, e andranno compilate secondo lo schema indicato nel testo: «Norme editoriali per la preparazione di testi per la rivista Segusium».
Chiudono la rivista le rubriche «Notizie», «Libri – Bollettini – Quaderni» e «Cronache di Segusium» curate dai referenti culturali e collaboratori stabili. I testi per la rubrica «Libri – Bollettini – Quaderni» dovranno attenersi alla semplice scheda giornalistica indicante i riferimenti bibliografici che sono nell’ordine separati da una virgola: nome e cognome dell’autore (in maiuscoletto), titolo (in neretto), editore, anno, pagine, se illustrato (in tondo) e una breve descrizione – senza giudizi – del contenuto. Non più di 20 righe dattiloscritte ovvero 2000 battute spazi inclusi.
Il corredo illustrativo
Il corredo illustrativo è costituito da fotografie, disegni al tratto, illustrazioni tratte da libri e riviste, riproduzioni di documenti archivistici (purché assolte dall’autore tutte le procedure autorizzative, ivi compresi i diritti d’autore); questo materiale va consegnato in originale o in file JPG a risoluzione 300 DPI. Le fotocopie non saranno utilizzate. La Rivista garantisce che tutto il materiale sarà restituito.